Inutile nasconderlo. Sarà ad appena la sua quarta gara in MotoGP™. Su una moto, la RC16, competitiva ma che non vince da un po’. Fra mille pressioni, visto che sugli spalti ci sarà il pubblico di casa. Ma dopo i podi consecutivi centrati negli ultimi due round iridati, il nome di Pedro Acosta è spesso associato a una domanda dalla portata enorme: a Jerez vincerà lui?

Se dovesse farcela farebbe un piccolo dispetto a uno dei connazionali che dividono la griglia con il rookie del team Red Bull GASGAS Tech3. Si tratta di Marc Marquez (Gresini Racing MotoGP™), che ora detiene il primato come più giovane di sempre ad aver vinto una gara della classe regina, un record stabilito undici anni fa.

L'età giusta

Acosta, che deve ancora compiere 20 anni, se dovesse riuscire nel colpaccio sostituirebbe il suo nome a quello dell’otto volte campione del mondo. Mica poco.

Nelle sue precedenti apparizioni sul tracciato andaluso è salito per due volte sul podio: una vittoria nel 2021, quando correva in Moto3™, e un secondo posto due stagioni più tardi, nella classe intermedia.

Venerdì affronterà per la prima volta il circuito intitolato ad Angel Nieto su una MotoGP™: ma ciò valeva anche a Portiamo e Austin, dove l’inesperienza non l’ha di certo rallentato.

Nel 2023, poi, le RC16 avevano brillato con Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing), a un soffio dalla vittoria, e il compagno di colori Jack Miller, poco lontano. A disposizione, insomma, il numero 31 potrebbe avere una moto che ben si adatta al tracciato spagnolo.

Il 2024 è già da incorniciare

Se domenica la vittoria dovesse sfuggirgli, e come consolazione fosse secondo o terzo, arriverebbe a tre podi di fila dopo essere diventato il nono rookie dell’era MotoGP™ a raccoglierne due consecutivi.

Si affermerebbe come il più giovane a ottenere questa striscia positiva, nella premier class. A chi toglierebbe il primato? Sempre a lui, Marquez, che ci era riuscito nel 2013 come avevano fatto prima Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa, anche lui in sella a una RC16 nel fine settimana in arrivo.

L’iberico, ora impegnato come tester KTM, sarà nella mischia come wildcard e contribuirà all’entusiasmo dei tifosi spagnoli accorsi a Jerez per veder brillare le loro stelle.

Di chi sarà la luce più convincente ed efficace?

La risposta fra qualche giorno, mentre i più prudenti si preparano per riscrivere i libri di storia.